mercoledì 18 gennaio 2012

Saldatori e vecchi merletti

Probabilmente non va più molto di moda. Forse i tempi sono ormai diversi. Forse viene dato tutto per scontato, come il sole che si alza ogni mattina.
Parlo dell'Elettronica (la E maiuscola non è un errore o un caso). Dell'elettronica vera, fatta di saldatore, conoscenza e creatività. Di quella che per anni ha affascinato schiere di ragazzi e irritato le madri per lo stagno fuso attaccato ai maglioni. Un mondo che conosco da oltre trenta anni e che ho visto cambiare come nessun altro settore della vita comune. Abbiamo trascorso anni a realizzare amplificatori e mixer, ci siamo entusiasmati per una striscia di led che si muoveva a ritmo di musica, abbiamo atteso davanti alle edicole l'uscita del nuovo numero di "Nuova Elettronica", abbiamo sfiorato il miracolo con le "microspie", piccoli trasmettitori in FM alla ricerca di chissà quali segreti.... In pochi anni quel mondo è stato travolto, gli MP3 hanno ucciso l'HiFi, i telefonini hanno più funzioni in un modello da 20 euro di quante ne avesse l'Apollo 11, i computer ormai si installano direttamente nelle retine e ballano pure la samba.. al prezzo di una calcolatrice scientifica di allora.
Intendiamoci, non sono un nostalgico contrario al progresso tecnologico. Mi sembra di vedere però un certo abbandono per quella che è l'elettronica di base. Vedo che le scuole ormai hanno quasi tutte la dicitura "informatica" al posto di "elettronica". Risulta difficile persino trovare un corso di laurea on line in Elettronica o peggio in Telecomunicazioni... Aggiungiamo che l'industria elettronica in Italia sta morendo, sacrificata al Dio del basso costo, e rischiamo concretamente che i progettisti siano solo indiani o orientali in genere.
La mia idea in questo blog è quindi quella di fornire, per quelle che sono le mie capacità e conoscenze, le basi teoriche e pratiche, cercando di evitare trattazioni troppo scolastiche, e provando a suscitare in chi legge la curiosità di approfondire l'argomento. Mi rendo conto che è ambizioso, ci proverò, se qualcuno avrà la voglia di seguirmi.

Saluti  Aldo